Il ritardo è già scusato
Nostro prode scalatore
Ci mancò il tuo verso amato
Che or leggiamo con amore!

Caro Johnny montanaro,
Veramente ti son grato
Degli auguri, che hai inviato
E che intendo ricambiar.

Sulle cime immacolate
Una birra ci puÚ stare
Ma per me, che sono al mare,
ThË con pesca puÚ bastar.

Buon per te, che sei in montagna.
Qui a Venezia siamo cotti.
Trentasette gradi e rotti
Ogni giorno ci becchiam.

Qui davvero non c'Ë scampo
E non soffia alcuna brezza.
"Del doman no v'Ë certezza",
Come disse quello l‡.

Ferragosto Ë ormai passato
E settembre gi‡ ci aspetta.
Anche se non c'Ë gran fretta,
Ci dobbiamo preparar.

Meglio essere in gran forma
Per la prossima stagione:
Tu starai certo benone.
Io stracotto come un "go".

Qui a Roma non si svetta/ si lavora senza fretta/ e ogni tanto un bel gelato/ ci rinfresca l'arso capo

Se me lo dicevi, che ero anche scalatore, ti avrei portato su su in cima al Civetta!

Tu non solo sei scusato
John faceto e benamato
Ma piuttosto ricordato
Con trasporto rinnovato!
Da un turchin angol di mare
Manco a dir canicolare
Ripensarti sul pianoro
Or ci arreca gran ristoro
E di vette e di verzura
Or ci evoca frescura.
Ti sia dolce ciÚ che resta
Dell'estate troppo lesta!
Pur settembre ti sia dolce
Come il miel che l'ape molce!
Dolce sia per te ogni inezia!
Quindi a presto, of course, in Venezia.

Il sollazzo e' garantito
e il Gran John non va scusato
se il suo magico saluto
sin sul Rosa e' arrivato.
anche qui se magna e beve
genepy tra sole e neve
e la polenta per chi sale
val ben piu' di un buon caviale.
sotto a me alpeggi e colli
rododendri e poi mirtilli
ca va sans dire luoghi muy belli
quasi quanto campi e calli.
vedo il mondo dal suo tetto
vorrei essere il Robusti
per mostrar, da Tinoretto
anche ai pigri questi posti.
†Ricambiando il grande abbraccio
ti saluto, poi mi taccio.

Noialtri invece che semo gente de mar c'accingiamo a fa un gran tonfo da la prora del Nuovo Trionfo per beccarse sto frescheto ne la nostra laguna troppo calda par brindar col prosecco scieto.

Apprezzammo i versi in rima
pur non rispondendo prima
ma tra austria ed ungheria
con mia moglie eravam via!
†Pranzi, cene, gran bicchieri
ritardarono i doveri
sulla strada del ritorno,
pur con qualche chilo intorno,
all'augurio appena letto
rispondiamo con affetto!
Un sol dubbio ci arrovella,
non ho il numero †in tabella,
chi sara' mai questo vate
che le feste ci ha allietate?

Grazie grazie degli auguri
che sappiam sinceri e puri.
Nel frattempo due gemelli son nati
e noi nonni siam diventati.

†Il saluto montanaro
oggi ancor mi giunge caro
e con rima mia d'agosto
fa piacer risponder tosto. Del soggiorno tuo d'altura
certo invidio la frescura
ma anche l'onda È rinfrescante e le gioie sono tante.
Prima È sempre l'amicizia
pur se capita mestizia
e il di' triste È meno amaro
se c'È sempre chi ti È caro! È sicura tradizione
della festa l'occasione
per la rima tua fluente che diverte e ricorrente
segna il volgere dei mesi
specialmente quelli attesi
per le ferie pi˘ agognate
ma che presto son passate!

Visto che sei in quel di Cortina
t'invito a fare una merendina
scendiamo tosto da valparola
presto di roccia faremo scuola
per ora andiamo di prato in prato
ed il riposo e' assicurato
se vuoi vedere il tuo cugino
usa tosto il telefonino.

Sulla piana il caldo incombe nella testa sembran onde le parole non si trovan ma le tue le o lette con piacere e il fresco delle vette mi consente di ringraziare del piacere del ricordo

MAGICOJOHN sommo poeta,la tua rima e' mai banale,sempre arguta e mai uguale Tanto piu' se ispirata,da una grande camminata dove l'aria e' ossigenata..monti †valli e belvedere † ascoltarti e' sempre un gran piacere!

Prima una rima - dura per fare bella figura. Poi baci a tutti voi dal mare di croazia

agic john, non so far rima, adoro le tue! Io sono sul pp' di gnocca, a remi da venezia..raid remiero, 'un po.... di donne' fantastico! Guardate il blog www.unpodidonne.wordpress.com>

Grazie, Gio, sui monti spinto, le vertigini hai gi‡ vinto! Fra il Cadore e il bell'ampezzo, ogni fior diventa un vezzo. Ti ho per poco preceduto, ora al mar fresco...perduto! Un abbraccio, amico mio, e il birron bevi da dio!

Se Giovanni va in montagna
il paesaggio ne guadagna,
ma se poi torna in laguna per gli amici Ë gran fortuna!

Sei scusao per il tardao
ma do sta sto Averao?
Son sicurao che se stai bevendo
tu ti trovi in un rifugiao
con marmotte a due gambao. Ti abbracciao con un augurao

Carissimo Giovanni,
del cammino mongolo compagno,
invano †ti lasciai verbal avviso†
nella casella cui parlar mi è inviso.†
Ora replico un fraterno saluto
col messaggio che inoltra ogni pensier voluto

Siamo qui, pigri ed oziosi
Della Grecia tra i marosi
Una pergola fluente
Rende il sol meno cocente.
In un †mare cristallino,
Sandaletti e cappellino,
Attendiamo già un po' ubriachi
Il zaziki coi suvlaki.
Chiama il cuoco, corriam tosto
Vi sia lieto il Ferrgosto!!

Rime di circostanza 2011