Pasqua 2013
Ora stiamo un poco meglio
Nel paese c'è un risveglio
E pur senza esagerare
Forse lecito sperare.
Sì, va bene, amici cari,
Con le tasse e coi rincari
Stiamo ancora sotto un treno
Ben lontani dal sereno.
Al collasso siam vicini?
Un governo di Grillini?
Il Berlusca con Bersani
Quasi vengono alle mani?
I ventenni in Parlamento
Porteranno un cambiamento?
Per adesso, presto o tardi,
Confidiamo in due vegliardi
Un anziano Presidente
Assai lucido di mente
Un Pontefice attempato
Di recente nominato.
Un consiglio sol vi dono:
Nella pace e nel perdono
Rifugiamoci nel porto
Del Signore che è risorto.
Auguri di cuore
Da parigi allegro sale,
questo augurio mio pasquale,
perché il giorno benedetto,
ti sia lieto è presto detto!
Tanti cari auguri
Beato te che asciughi l'ossa
altrettanto far io possa
ma a Milano poverini
navighiam negli acquitrini...
baci umidi e grigetti
ti mandiam coi nostri affetti!
Io invece sono qui e lavoro tutto il di
piu cravatte voglio fare e il successo guadagnare
il mio estro quanto vale?
forse piu che cazzeggiare
pace e bene in cielo e in terra
che il dolor non fia piu guerra
Oh mio caro menestrello
si dotato di cervello
ben gradita e alquanto ambita
è la tua compagnia
sicchè ti dico/perché perche' non vieni
In gioconda armonia
ad unirti ai giocondi
veneziani torinesi
tutti insieme in allegria
sul caicco in Turchia
e nei grechi isolotti
a nuotare, ben mangiare
deliziosi ragionare
archeologi giocare
nuove rime inventare
gli ultimi sette dì di giugno
con la falce in pugno
e i primi sette dì di luglio
(non ricordo la rimetta)
I migliori puoi contare
per godere quel bel mare
ch'è di certo eccezionale.
da Mosca con amore
Rami secchi, fiori serai,
sciarpe rosa e pie bagnai,
mastemo in famegia e mangnemo i vovi ,
ghe sarà dei beissimi giorni novi!
Pieni de sol, de sorisi e de amor!
Xè ea Pasqua Santa del Signor!
Auguri de cuor.
Non cambi mai non cambi mai non cambi mai i i i . . .
Per fortuna.
Ed e già molto con questi chiari di luna.
Baci auguri abbracci
Stiam scrivendo un po' di fiabe
della allor fata Suina
per il modo di inframezzare
con il naso il suo parlare.
C'è di certo un cavaliere
Don Chisciotte l'ho chiamato
nel descriverlo m'è uscito
un omin tutto pelato
Il barone che è cattivo
io con Silvio l'ho nomato
e alla fine della storia
lo troviamo condannato
Infine c'è la damigella
non è certo la più bella
pur portando la sottana
a noi par una damigiana
Ma siam qui per festeggiare
per sperar resurrezione
e se il saggio è un po' cojone
noi speriam di non sbagliare
Alziamo calici frizzanti
augurando giorni importanti
e arriviamo all'alba della notte
senza che le uova si sian rotte
Cavalcando l'Italietta
siam rientrati da Cosenza
rincasando in fretta in fretta
qui a Bologna a far presenza.
Una cosa non ci è chiara
tra le rime dei tuoi versi:
or l'emiro ti ripara
tra le dune e i cieli tersi?
Quindi dopo il tuo ritorno
dal bel secco di Dubai
verrem lì a Venezia un giorno
per parlarti - tu lo sai -,
e per disegnar la via
di riaprir la Galleria!
Caro Giovanni,
grazie, poeta antico
e amico, bagnato,
in Dubai asciugato...
buon viaggio, a presto,
Mio caro Giovanni,
gagliarda è la metrica!
Si proclami per anni:
la tua "penna" è estetica!
A presto,
La Pasqua è passata la poesia ci è arrivata.
Con affetto ringraziamo
e forte ti abbracciamo
Grazie molte per i versi
che ci fan tutti conversi
nella pasqua ormai passata / e sì ben da voi onorata. Ma un dubbio, deh, dirime
chi vergò codeste rime?
appalesati compare: chi mi scrive al cellulare?